Mentre le forze talebane hanno inghiottito l’Afghanistan e anche ora la capitale Kabul, i pastori del paese stanno chiedendo aiuto a tutti i Cristiani nel mondo.

Un leader di una chiesa in casa (le chiese nascoste) ha inviato al pastore Josh Manley (pastore negli Emirati Arabi) una foto della piccola stanza in cui si nascondeva con la sua famiglia. Ha scritto: “Qui è dove vivo. Siamo nascosti in questo momento in diverse aree”.

Un altro pastore ha scritto: “Non possiamo uscire normalmente. È pericoloso. Ci siamo trasferiti in una delle case di un mio amico, ma non è affatto sicuro”. Mindy Belz di WORLD riferisce che i che i talebani hanno contattato i vari pastori/responsabili dicendo che stanno venendo a prenderli.

CHE COSA POSSIAMO FARE?

Il pastore Josh ci da dei suggerimenti concreti:

1. PROTEZIONE & PROVVISTE

La vita di questi ministri del Vangelo è in pericolo. Le loro famiglie, figli sono in enorme pericolo.

Preghiamo che Dio protegga fisicamente i nostri fratelli e sorelle in Afghanistan. Supplichiamo il nostro Dio di frenare il male e confondere i piani.

Preghiamo anche per le provviste. Un fratello afgano ha scritto: “nessuno può prelevare denaro dalla banca e i bancomat sono vuoti”.

Alcuni hanno chiesto espressamente di pregare per i passaporti e visti per far uscire, almeno le famiglie, dal paese.

Salmo 109:1-3 Dio della mia lode, non tacere, perché la bocca dell’empio e la bocca del disonesto

si sono aperte contro di me; mi hanno parlato con lingua bugiarda. Mi hanno assalito con parole d’odio e mi hanno fatto guerra senza motivo.

2.  SOSTEGNO SPIRITUALE

Tutti i ministri che hanno scritto al pastore Josh stanno chiedendo sostegno spirituale.  

“Vogliamo essere forti nel Signore, il Re sovrano anche mentre rimaniamo qui”.

Il loro futuro è incentro, la chiesa mondiale deve sostenerli in preghiera.

Romani 15:13 Or il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e di ogni pace nella fede, affinché abbondiate nella speranza, per la potenza dello Spirito Santo.

3. RISVELIO

Un fratello afgano ha descritto questi giorni come “bui” e “tempestosi”. Poi ha chiesto di pregare per un “risveglio”. Che fede! 

Un uomo la cui vita è in pericolo che chiede a noi, che godiamo di tanti privilegi e libertà, di pregare che Dio apra gli occhi ai ciechi spirituali e dia vita ai cuori morti.

In questi momenti bui, la luce del Vangelo deve risplendere sempre di più per portare tanti alla luce di Cristo.

2 Tessalonicesi 3:1-2 Per il resto, fratelli, pregate per noi perché la parola del Signore si spanda e sia glorificata come lo è tra di voi, e perché noi siamo liberati dagli uomini molesti e malvagi, poiché non tutti hanno la fede.

CONCLUSIONE

“La nostra speranza non è nella politica ma in Gesù”

… queste sono state le parole di un altro pastore afgano. 

Molti hanno già vissuto il carcere e la sofferenza, la loro fiducia è in Cristo al di sopra di ogni circostanza.

Dio ci benedica,
Antonio Morra

P.s. vi terrò aggiornati se verranno attivate campagne di sostegno diretto.

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