Sei mai stato nel mezzo di quello che sembra essere un momento incredibile della tua vita solo per essere sabotato dalle tue stesse azioni? Molte persone l’hanno fatto, me compreso.

Bene… nell’ultima settimana, milioni di persone hanno assistito a un momento chiamato “#theslap” in cui il candidato all’Oscar (ora vincitore) Will Smith è salito con sicurezza sul palco degli Oscar e ha schiaffeggiato il conduttore Chris Rock. 

La maggior parte delle persone pensava che fosse una sceneggiata fino a quando Smith si è seduto di nuovo al suo posto e ha urlato a Rock: “tieni il nome di mia moglie fuori dalla tua… bocca”. La risata della folla si è rapidamente dissolta in un silenzio.

Pochi minuti dopo, Will Smith è tornato sul palco ricevendo un Oscar come miglior attore. Nel suo discorso (in lacrime) ha dichiarato che non stava piangendo per aver vinto il premio, era per il rimorso per le sue azioni. Si è scusato praticamente con tutti i presenti e poi tramite i social anche con Chris Rock. 

ROVINARE IL TUO MOMENTO

Potenzialmente il momento più importante della carriera di un attore, vincere un Oscar, contaminato da un’azione violenta. Invece di lacrime di gioia e di festa, aveva lacrime di rimpianto.

Che cosa ha scatenato tutto questo? Una battuta rivolta alla moglie di Will, Jada Pinkett Smith. Una battuta infelice sulla sua malattia “alopecia”. Will è salito sul palco “in difesa” dell’onore di sua moglie e ha schiaffeggiato Chris Rock.

I social si sono scatenati sull’argomento. Persone che sostengono Smith per la sua cavalleria, altri lo condannano per la sua risposta violenta. Alcuni condannato Chris per la battuta e altri hanno accesso una luce riguardo la misoginia di Hollywood e di come le donne di colore siano spesso emarginate o usate come bersaglio di uno scherzo. 

Sebbene tutte queste prospettive abbiano validità e siano cose che chiaramente devono essere affrontate, vorrei parlare di risposte limbiche.

IL SISTEMO LIMBICO

Il sistema limbico è la parte del cervello coinvolta nelle nostre risposte comportamentali ed emotive, soprattutto quando si tratta di comportamenti di cui abbiamo bisogno per sopravvivere: nutrirsi, riprodursi, prendersi cura dei nostri piccoli ecc. La vita emotiva è in gran parte contenuta nel sistema limbico e aiuta in modo critico la formazione dei ricordi.

Durante la nostra giornata, tutto ciò che vediamo, udiamo, gustiamo, annusiamo o tocchiamo viene prima filtrato attraverso il sistema limbico per determinare se è sicuro o doloroso, pauroso ecc. 

Idealmente impegniamo la nostra corteccia prefrontale (la parte esecutiva del nostro cervello) per determinare che cosa stiamo vivendo. Una volta che ciò accade, possiamo rispondere in modo appropriato. Tuttavia, se rispondiamo in un modo che non è congruente con la situazione, allora possiamo benissimo dire che si tratta di una “risposta limbica”. In altre parole, la situazione attuale ci ha ricordato un po’ di dolore o paura del nostro passato e abbiamo risposto reagendo in modo eccessivo o insufficiente alla nostra situazione attuale.

AFFRONTARE IL PASSATO

Se non abbiamo affrontato il nostro passato, allora non possiamo scegliere quando si verificano queste reazioni incongruenti. Caso in questione, Will Smith prende d’assalto emotivamente il palco e schiaffeggia l’ospite di un evento in cui stava per ricevere uno dei premi più prestigiosi che un attore possa ricevere.

Immagina se, invece, avrebbe riconosciuto qualunque dolore e paura del passato toccasse la battuta di Rock. Poi nel suo discorso di accettazione avrebbe detto: “Capisco che la battuta di Chris non fosse pensata per ferire nessuno, sta solo cercando di fare il suo lavoro e di intrattenerci. Tuttavia quella battuta ha colpito la mia famiglia, mia moglie e molte persone che soffrono di malattie come l’alopecia. A quelle persone vorrei dire che non sono sole, come la mia coraggiosa moglie, e affrontare la vita e il mondo con una resilienza che dà agli altri il coraggio di fare lo stesso…”

Molte volte alcune situazioni nella mia vita mi portano a rispondere in modo limbico (sono certo che sarà capitato anche a te che leggi). Reazioni istintive che poi rimpiango pochi secondi dopo.

Alcune situazioni riportano a galla alcune eventi del passato che ho affrontato ma che hanno ancora un piccolo appiglio sulle mie emozioni, memoria e conseguentemente decisioni/scelte.

Questi campanelli di allarme ci indicano a volte che non tutto è superato come avevamo pensato o che certe cose sono ancora influenti nella nostra vita. Nessun panico ma solo buona consapevolezza di chi siamo e di come agiamo. 

Non smettiamo mai di perseguire la nostra salute mentale e spirituale. Chiediamo scusa quando necessario. Affrontiamo le conseguenze quando si presentano. Impariamo dai nostri errori.

Dio ci benedica
Antonio Morra