L’Assemblea della California ha votato per ridurre la potenziale sanzione per alcuni adulti che hanno rapporti sessuali con minori non sotto i 14 anni. Questo è uno dei due disegni di legge che sono stati appena approvati dai legislatori Californiani.
Come spiegato da Greg Burt del California Family Council: “lunedì, Il legislatore della California ha concluso la sessione del 2020 approvando un disegno di legge controverso che riduce le sanzioni per alcuni adulti che hanno rapporti sessuali consensuali con minori”.
La cosa è sconcertante. Perché dovrebbero voler ridurre potenzialmente queste sanzioni?
Perché, la legge attuale è più dura nei casi di sesso orale e anale. Pratiche usate per lo più dalla comunità LGBT.
Nel disegno di legge si parla di bambini consensuali.
Questo è l’intero problema quando si tratta di bambini. Può un bambino così giovane prendere una decisione veramente informata e consensuale? Non è questa la differenza tra adulti e bambini secondo la legge?
Burt spiega che “l’autore del progetto di legge 145 del Senato, il senatore Scott Wiener (D-San Francisco), leader del Caucus LGBT, ha detto che il disegno di legge era necessario perché la legge attuale è più dura se il crimine coinvolge il sesso orale o anale tra un adulto e un minore rispetto al sesso vaginale. Tutti i repubblicani e persino alcuni eminenti e potenti democratici non hanno accettato questa argomentazione.
Come specificato da Equality California (che ha celebrato il disegno di legge), “Attualmente, per rapporti sessuali consensuali ma illegali tra un adolescente di età compresa tra 14 e 17 anni e un partner più grande (non oltre i 10 anni), il ‘rapporto sessuale’ (cioè il rapporto vaginale) non include l’obbligo che l’autore del reato entri nel registro dei molestatori sessuali; piuttosto, il giudice ha la facoltà di decidere, sulla base dei fatti, se la catalogazione del molestatore sessuale è giustificata o ingiustificata. Al contrario, per tutte le altre forme di rapporto – in particolare, il rapporto orale e anale – la registrazione come molestatore sessuale è obbligatoria in tutte le situazioni, senza discrezione giudiziaria”.
Gli attivisti hanno ritenuto che questo fosse ingiusto, sponsorizzando il disegno legge SB 145, che consente al giudice di avere la stessa discrezione con “tutte le altre forme di rapporto”. In altre parole, gli uomini che fanno sesso anale o orale con ragazzini non dovrebbero essere puniti più rigorosamente degli uomini che hanno rapporti sessuali vaginali con ragazze.
Una domanda sorge spontanea: perché dovremmo proteggere un adulto che commette un atto sessuale con un minore di 14 anni?
La vera attenzione dovrebbe essere sui bambini piuttosto che sulla riduzione della pena per determinati atti sessuali. Con questo in mente, si sarebbe potuto approvare un disegno di legge che prevedeva sanzioni più dure per ciascuno di questi atti sessuali, siano essi atti “eterosessuali” o “omosessuali” (uso questi termini perché lì cade il contrasto della legge). Invece, gli attivisti hanno spinto a ridurre le pene per renderle uguali.
Tra coloro che si sono opposti al disegno di legge c’è la deputata democratica Lorena Gonzalez. Ha detto: “Qualsiasi sesso è sesso. Non mi interessa chi sia o quale atto sessuale sia. Detto questo, nella mia mente di madre non riesco a capire come il sesso tra un 24enne e un 14enne possa mai essere consensuale, come potrebbe non essere un reato catalogabile”.
Certamente la legge era inizialmente imparziale e su questo ci sarebbe da discutere sul perché ma una volta che metti in gioco di nuovo questa legge per “riformarla” considero pazzesco pensare di abbassare pene invece di tutelare di più i minori. Non sono un legislatore e nemmeno un avvocato, ma credo che qualcosa di meglio andava fatto considerando anche il tumulto in corso.
Ma c’è di più. Burt riferisce che il Senato ha anche approvato il disegno legge AB 1145 per abbassare i requisiti di rendicontazione obbligatori per alcuni casi di stupro. Il disegno di legge, sponsorizzato da Equality California, è stato approvato nonostante il voto ‘no’ dei repubblicani.
Sembra di nuovo che ci sia una lotta per abbassare l’età del consenso (guarda questo video per saperne di più). Quasi 50 anni fa, la Gay Rights Platform del 1972 chiedeva “l’abrogazione di tutte le leggi statali che regolano l’età del consenso sessuale”.
Come osserva Burt, “Ciò significa che insegnanti o consulenti delle scuole superiori che sanno o sospettano che uno dei loro studenti di 16 anni stia facendo sesso con un 20enne, non sono più tenuti a denunciarlo alle autorità. Questo disegno di legge è particolarmente preoccupante alla luce di quante organizzazioni sponsorizzano eventi sociali tra adolescenti e giovani adulti”.
Il discorso che sto facendo non è assolutamente politico. Non mi interessa (sinceramente) quali fazione abbiamo appoggiato oppure no. Quello che è sconcertante è la direzione in cui volge la nostra società: la sessualizzazione dei bambini.
A presto,

Tratto da un articolo del Dr. Michael Brown.